Una "Pieve di Bagnolo" era conosciuta nel 1035, all'epoca di Corrado il Salico, nominata poi come chiesa di San Vito nel 1238.
E l'esistenza di un edificio sacro in stile romanico con orientamento est-ovest è stata dimostrata anche dal ritrovamento, durante recenti restauri dell'attuale chiesa parrocchiale, dei reperti delle sue fondamenta e di una parete con archetti pensili ancora ben conservati.
La parrocchiale di Bagnolo San Vito è il risultato di diverse fasi costruttive dal XIII al XIX secolo.
Il campanile-torrazzo, tuttora esistente, fu invece costruito nel 1300 e pertanto posteriormente alla Pieve, che venne a sua volta distrutta, lasciando il posto all'attuale chiesa parrocchiale, edificata agli inizi del 1700.
 

1966 - 1967 (costruzione intero bene)

La chiesa è stata inaugurata con solenne benedizione nel 1967.
La chiesa di recente costruzione è molto semplice nelle forme architettoniche e presenta ridotte dimensioni. La facciata termina con un frontone in cemento con due spioventi corrispondenti alle due falde inclinate della copertura. Il portale d'ingresso è centrato; tra il il portale e il frontone in cemento sono interposte basse finestrature.
La chiesa è costituita da un'unica sala per l'assemblea illuminata sui lati da finestre rettangolari binate. La navata termina con la zona celebrativa illuminata sul retro da lunghe e alte finestre anch'esse rettangolari.
(Beweb)

All'interno della giurisdizione parrocchiale nel 1776 risultano tre oratori: uno a Gazzo, dedicato all'Assunzione di Maria Santissima, di ragione del marchese Lanzoni; uno alla Bersela, di ragione delle Madri di San Giovanni; uno all'Arrigona, di ragione di Costantino Loria (Visita Pergen 1775).

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Nel territorio parrocchiale si trova nel 1901 un oratorio intitolato alla Beata Vergine, di proprietà dei marchesi Campori di Modena (Visita Origo 1901).