Pieve

Canneto sull'Oglio

La Chiesa della Pieve, intitolata all'Annunciazione della Beata Vergine, eretta nel XVI secolo su una precedente chiesa già segnalata nel X secolo, ristrutturata nel Cinquecento, custodisce una serie di dipinti di discreta fattura con richiami alla scuola veneta.
Da notare l’altare rococò in legno intagliato.
Vicino allo stipite d’ingresso, sull’esterno della chiesa, sono murati alcuni reperti in marmo di un sarcofago romano.






Campane


Chiesa San Michele alle Medulfe

Canneto sull'Oglio




La Chiesa delle Medulfe, edificata nell’XI secolo – ora proprietà privata e non più attivata dal dopoguerra – sorge su un insediamento longobardo. All’interno, nel catino absidale, sono visibili tracce di affreschi trecenteschi.


Chiesa dei Morti

Canneto sull'Oglio


Chiesa di Santa Croce, detta dei Morti, eretta verso la fine del XVII secolo per onorare la memoria delle anime di qualche particolare pestilenza o evento bellico. All’interno, poco illuminato, le pareti sono ricoperte da lapidi, quadretti e fotografie in ricordo dei defunti delle famiglie cannetesi.
L’uso di erigere chiese per il suffragio delle anime del purgatorio fu molto comune nel Settecento nell’intera diocesi di Brescia, alla quale Canneto sull’Oglio apparteneva.
La particolarità della chiesa sta nella privatizzazione del culto dei morti, iniziata nell’Ottocento, da parte della popolazione del paese.






Chiesa dei morti



Chiesetta Casa Maria

Canneto





















Chiesa di San Giorgio

Bizzolano di Canneto sull'Oglio




In località Bizzolano, invece, sorge la Chiesa di San Giorgio, del XVIII secolo, che conserva un pregevole tempietto in legno intagliato.
La chiesa di S. Giorgio in Bizzolano prospetta su un piccolo giardinetto.
La facciata è caratterizzata da lesene doriche che reggono la trabeazione su cui poggia il timpano triangolare. Al centro si trova il portale d'ingresso sormontato da una finestra rettangolare.
La pianta è ad un'unica navata e termina in un presbiterio con un'abside semicircolare.










Beata Vergine del Carmine

Canneto sull'Oglio



La chiesa del Carmine, già denominata della "Concezione", era ufficiata sin dal 1566 e pare sia stata edificata dalla nob. Famiglia, oriunda bresciana, dei Sedazzari. Alla Chiesa era annesso un ampio convento, tutt'ora esistente, sebbene deturpato, la cui costruzione risale al 1655. I religiosi Carmelitani rimasero a Canneto dal 1627 al 1780, sino a quando, cioè, leggi eversive non li costrinsero ad allontanarsi. Il loro ricordo è però ancor vivo nella popolazione. La comunità carmelitana cannetese fu l'ultima in ordine di tempo della Riforma Mantovana.
L'attuale Chiesa, sussidiaria della parrocchiale, trovandosi al centro del paese, è la più comoda ed anche la più frequentata; basta che gli squilli argentini delle sue antiche campane diano un richiamo ed un numero rilevante di fedeli accorre a quella che è comunemente denominata la "Chiesa dei frati".



La devozione alla B. V. del Carmine è vivissima nella Parrocchia e la solenne festa annuale, che culmina nella grande processione, riesce sempre una rinnovata e commovente testimonianza dell'amore dei Cannetesi verso la Madonna. Anche la locale Confraternita della B. V. del Carmine conta numerosi iscritti.







Campane



Parrocchia di Canneto

Nella visita pastorale del 1566 viene riportato che la “plebs” di Canneto “habere infrascriptas ecclesias campestres”: chiesa di Santa Maria “dela Serpa”, chiesa di San Giorgio “de Buzzolano”, la chiesa di San Benedetto, la chiesa di San Giacomo, la chiesa di San Michele “de Medulfa” .
Dal “Catalogi quatuor compendiarii quos Coelum sanctae brixianae ecclesiae circumplecitur” del 1654 si ha notizia che erano presenti la chiesa del Carmine, chiesa di Sant’Elena, chiesa della Beata vergine Annunziata, l’oratorio di Santa Maria della Misericordia per i Disciplini, l’oratorio di San Giorgio a Bozzolano, l’oratorio di San Genesio (Guerrini 1918). Da una relazione del 1756 si apprende che vi erano 5 oratori:
l’oratorio della Disciplina, l’oratorio dei Morti, l’oratorio della Pieve, l’oratorio di San Giorgio in Bizzolano, l’oratorio di San Michele di Medulfe (Tessaroli 1934).
Nella visita pastorale del 1852 si ha notizia dell’esistenza dell’oratorio del Carmine, l’oratorio dei Morti, l’oratorio della Pieve, l’oratorio di San Giorgio in Buzzolano, l’oratorio di San Michele di Medulfe (Visita Corti 1850).
Nella visita pastorale del 1902, sono ricordati l’oratorio della Beata Vergine del Carmine, l’oratorio della Santa Croce, l’oratorio di San Giorgio, l’oratorio della Santissima Annunciata (Visita Origo 1901)