Cappella del cimitero
Porto Mantovano
Parrocchia di Bancole
Nell'oratorio, dedicato a S. Maddalena,
si celebrava la S. Messa dal 1601 in talune solennità dell'anno,
come riferisce un documento parrocchiale. In seguito, per evitare agli
abitanti del luogo i disagi, derivanti dalla lontananza della sede
parrocchiale, si addivenne ad un accordo fra il Vescovo di Mantova
Francesco Gonzaga ed i Fratelli Campi, proprietari dell'oratorio
suddetto. Con atto notarile del 24 marzo 1614 tale oratorio, con casa
attigua ed una dote di due biolche di terra, furono donati dai
proprietari al Vescovo in cambio del privilegio di nominare i futuri
parroci della nuova chiesa. In quell'anno, contemporaneamente
all'attività parrocchiale, ebbero inizio i primi interventi di
ampliamento del sacello, ma i lavori vennero completati nel 1833 dal
noto architetto G.B. Vergani che trasformò l'edificio come oggi
lo vediamo. La facciata, di indubbio stile ottocentesco è stata
rifatta nel XIX secolo.
(Antonio Gaioni)
Parrocchia di Sant'Antonio
Nel territorio parrocchiale si trovavano già a
metà secolo XVII la chiesa vecchia di San
Giovanni Bono, di giuspatronatonato del
marchese Ferdinando Striggi, purtroppo in
cattive condizioni, una cappella vicino a detta
chiesa, di cui non si specifica la
denominazione, e una chiesa intitolata a San
Pietro d'Ungheria (Visita Cattaneo 1676).
Un
secolo più tardi gli oratori presenti sono
addirittura quattro, tutti pubblici: quello della
Beata Vergine del Gombetto, quello di
Drasso, quello già noto di San Giovanni Bono
e uno "di Campagnolo" retto dai Padri
Filippini (Visita Pergen 1775).
Ad inizio Novecento non sono segnalati
oratori, ma la parrocchia comprende la
chiesa sussidiaria di San Filippo Neri (Visita
Origo 1901).
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