Oratorio Corte Torriana
Serravalle Po
La chiesa di
Torriana, frazione del Comune di Serravalle a Po, si trova a ridosso
della provinciale Ostigliese, ed è stata gravemente danneggiata
dal terremoto del 2012 ed ha già subìto un importante
lavoro di messa in sicurezza. La costruzione della struttura, risalente
al 1650 per volere del marchese Giovanni Luigi Gonzaga, nacque come
cappella della tenuta familiare e costituisce la sopravvivenza
più antica e significativa del complesso di edifici della Corte
Mantovana che dal 1766 assume la denominazione di Corte Torriana. Oggi
la Chiesa è sconsacrata e da proprietà della Parrocchia
dei Santi Filippo e Giacomo è stata ceduta al Comune di
Serravalle a Po.
La Chiesa emerge come fabbricato di più alto
pregio architettonico in un complesso formato da due grandi edifici
residenziali a tre piani della prima metà dell’800 e da
due grandi cortili definiti su tre lati da residenze rurali, da una
grandiosa stalla ed infine da una palazzina residenziale in forme
eclettiche. Nell’apparato decorativo della chiesa si riconosce il
passaggio dal barocco al neoclassico. La facciata è ripartita in
due ordini da un ampia fascia marcapiano con cornicione; il registro
inferiore è occupato da una loggia rialzata con pilastri e
paraste di ordine composito che ne scandiscono la tripartizione a
serliana; l’accesso è dai lati tramite due scalette in
marmo.
A seguito degli eventi sismici del maggio 2012, il
Comune ha provveduto alla demolizione dello spiccato del campanile,
perché i danni riportati ne hanno compromesso la
staticità con conseguente pericolo di crollo incombente sulla
strada statale e sugli edifici contigui.
Il progetto di recupero costituisce le basi per un
riuso in chiave pubblico e sociale dei locali un tempo consacrati: la
riqualificazione dell’ingresso sul retro finalizzato a rendere
accessibili i locali anche a persone con ridotte capacità
motorie, la realizzazione di servizi igienici e le opere di carattere
strutturale e architettonico finalizzate anche al trattamento delle
varie superfici.
I lavori sono stati aggiudicati con l’impresa Roberto Scalesse.
Lavori in ristrutturazione dopo il sisma 2012.
https://www.melilloappalti.com/portfolio-item/cuc-consorzio-oltrepo-mantovano-recupero-post-sisma-chiesa-di-corte-torriana/
Chiesetta Madonna di Lourdes
Cardinala
La chiesa fu costruita a partire dal 1926, per iniziativa del parroco
don Evaristo Previdi, per facilitare la partecipazione all'Eucarestia
da parte degli abitanti delle corti agricole delle valli. Nei primi
mesi del 1929 la chiesa risulta pressoché ultimata e nel maggio
dello stesso anno il parroco chiede licenza alla Curia Vescovile di
Mantova per potervi celebrare i sacramenti.
La facciata
della Chiesa di Cardinala è a capanna, di ispirazione
neoromanica, con un rosone sopra il portale d'ingresso e decorazione
sommitale ad archetti. L'interno è a pianta rettangolare, a
navata unica senza cappelle laterali, formando così un unico
spazio non ulteriormente suddiviso. Le murature longitudinali della
navata sono suddivise da lesene che sorreggono una trabeazione modanata
e da archi che incorniciano tre finestre per lato.
L'aula presenta una copertura a volta ribassata. La zona del
presbiterio è di dimensioni minori, con volta a botte a tutto
sesto. Per accedere al presbiterio vi sono due gradini e una balaustra,
entrambe in marmo rosso di Verona. Dietro l'altare, anch'esso in marmo
rosso di Verona, si trova la grotta con le statue della Beata Maria
Vergine di Lourdes e di Santa Bernadette Soubirous. A destra
dell'altare da un piccola porta si accede alla sagrestia. Due rosoni
aumentano la luminosità della chiesa: l'uno sopra l'abside e
l'altro, di dimensioni maggiori, sopra il portale d'ingresso della
controfacciata. Il portale è incorniciato da due lesene. Sul
lato destro rispetto alla facciata della chiesa si trova il campanile,
che fu costruito circa un decennio più tardi, sicuramente dopo
il 1938. Il campanile è a pianta quadrata e ha un'altezza di
circa 20 metri. E' incorniciato da lesene su ciascuno dei suoi lati,
coronate da un piccolo timpano con archetti sopra la cella campanaria.
Alla base del campanile si trova la porta che dà accesso alla
piccola sagrestia.
(Beweb)
Cappella del cimitero
Serravalle Po
Oratorio di Santa Cecilia
(non più esistente)
Libiola
La cappella,
intitolata a Santa Cecilia, era ubicata tra l'argine maestro e i resti
di quello più antico spostato verso il corso del Po.
Parrocchia di Libiola
Prima dell'anno Mille c'era una chiesa matildica distrutta in seguito dalle frequenti inondazioni del Po.
Nel territorio della parrocchia è presente
l’oratorio della Vergine Addolorata, attiguo
alla chiesa, appartenente alla compagnia del
Santissimo Sacramento (Visita Origo 1901).
Parrocchia di Serravalle Po
Nel territorio parrocchiale si trovavano a metà
Seicento l’oratorio di San Bernardo abate,
costruito nel 1674 circa nella corte Orizaria
detta "la Cardinala", l’oratorio pubblico della
Natività della Beata Vergine e di San Luigi in
località Mantovana, edificato dal marchese
Giovanni Luigi Gonzaga vicino al suo palazzo
e consacrato dal vescovo Masseo Vitali
(Visita Cattaneo 1676).
Ad inizio Novecento si fa menzione solo
dell’oratorio di San Giovanni Battista alla
corte Torriana, di appartenenza delle famiglie
Pongiluppi e Omboni (Visita Origo 1901).
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